Tecnologia dell'esperienza musicale nel Novecento

Di Scipio, Agostino

2000

Rivista Italiana di Musicologia 25(1-2).

Language: Italian

In this article the author investigates the concept of technology within the creative musical processess of the 20th century. Technology has been considered a central aspect by western communities, since the pioneering experience of Edison’s phonograph, Dziga Vertov’s “Laboratory of Hearing”, radiophonic art, and musique concrète. The original fascination for making sounds, the emancipation of timbre and its relationship to formal aspects of music (Poème électronique by Varèse) are mentioned. The Digital revolution has provoked cultural and cognitive interrelations, such as the concept of “automation” in the works by Xenakis, Tenney, Brün, Grossi. Di Scipio stresses the importance of renewing the methods of investigation in order to integrate the study of a work with the study of its making.

L’autore introduce il concetto di tecnologia come dimensione propria del fare musicale del Novecento. Rileva il ruolo centrale della tecnologia nelle società occidentali, dalle prime esperienze pionieristiche nel campo delle arti e della musica, al fonografo di Edison al “laboratorio dell’udito” di Dziga Vertov, all’arte radiofonica e alla musique concrete. Rileva la fascinazione originaria per la composizione del suono, e l’emancipazione del timbro come parametro per l’elaborazione formale insieme alle nuove possibilità di fruizione (il Poème électronique di Varese). Nella rivoluzione informatica, le tecnologie della musica diventano domini di interazione culturale e cognitiva. Un esempio è l’interpretazione del concetto di “automazione” formulato da Xenakis, Tenney, Brün, Grossi. Di Scipio auspica un rinnovamento nella metodologia di studio di questi lavori in modo da integrare allo studio dell’opera anche lo studio della loro messa in opera.