La 'drammaturgia' del suono elettronico nel Perseo e Andromeda di Salvatore Sciarrino (The ‘dramaturgy’ of electric sound in “Perseo e Andromeda” by Salvatore Sciarrino)

Zattra, Laura

2006

La musica sulla scena. Lo spettacolo musicale e il pubblico. Parma: EDT-La Casa della Musica, 41-58.

Language: Italian

This article focuses on the genesis and reception of Perseo e Andromeda (1991) by Salvatore Sciarrino, an opera for four voices and digital systems realised at CSC, Centro di Sonologia Computazionale, Padua University. This is the first opera where the orchestra is totally replaced by computer sounds generated or controlled in real time. This article analyses its structural and textual characteristics, the timbres used (the sounds evocate the maritime soundscape, the vocal parts employ few melodic elements which are characterised by continuous minimal changes), computer synthesis (including a listing of digital MUSIC 5 instruments), the score published by Ricordi (an interesting case of transcription of electronic parts onto musical staff notation and the publication of the entire digital MUSIC 5 score), a scenographic overview and the reception of the opera according to several articles published by some important Italian music critics.

L’articolo ripercorre la genesi e la fruizione dell’opera Perseo e Andromeda (1991) di Salvatore Sciarrino, per voci e sistemi informatici realizzati presso il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova. Essa si distingue per essere la prima opera lirica in cui l’orchestra viene completamente sostituita da suoni sintetici generati dal computer e suonati dal vivo. L’articolo analizza gli aspetti strutturali, testuali, timbrici (suoni evocano il vento e il mare, vocalità dei protagonisti con pochi elementi melodici in continua e minima variazione), la sintesi informatica (descrizione degli strumenti informatici), la partitura edita da Ricordi (interessante caso di trascrizione su pentagramma dell’elettronica e di pubblicazione di tutta la partitura informatica), l’apparato scenografico, la ricezione dell’opera (articoli di importanti critici musicali).