The author analyses the concept of timbre following A. Schoenberg’s theory: electronic music allows solutions only introduced in the “Harmonielehre”. The article shows that Stockhausen not only succeeds in creating a series of acoustic timbres which previously were only possible in an electronic music context, but also generates totally new frequency associations and correlated musical structures. Schatt analyses 5 instrumental groups used in the piece, their combinations and concatenations of acoustic timbres and/or ring modulates timbres, and demonstrates Stockhausen’s initial aim: a well balanced connection between Mathesis and emotio.

L’autore esamina il concetto di timbro secondo la riflessione di A. Schoenberg (le apparecchiature elettroniche hanno permesso soluzioni che nell’Harmonielehre rimanevano alla stadio ipotetico). L’articolo dimostra che in Mixtur, Stockhausen non solo riesce a creare una serie di timbri che finora erano possibili solo con l’elettronica pura, ma anche a concepire qualcosa di completamente nuovo nel campo dei rapporti frequenziali e delle strutture musicali ad essere correlate. L’autore analizza le combinazioni dei 5 gruppi strumentali e delle concatenazioni di timbri acustici e modulati ad anello e dimostra come la tecnica compositiva sveli un gioco equilibrato tra mathesis ed emotio.